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Salerno è una città di medie dimensioni (circa 200.000 abitanti) dedita principalmente al commercio e ai servizi grazie al suo porto dinamico e alla sua felice posizione al centro di importanti snodi ferroviari e autostradali. Il turismo sta diventando una voce sempre più importante del bilancio cittadino a seguito di un intenso rinnovamento urbano e di recupero del patrimonio architettonico nel caratteristico centro storico. La provincia, di cui Salerno è capoluogo, è una delle più grandi d'Italia, ma anche una delle meno popolate, lasciando ampio spazio alla natura. Il 60% del territorio provinciale è tutelato dall'UNESCO, che ne ha riconosciuto l'elevato valore naturalistico, storico e artistico. La città è spesso definita anche Hippocratica civitas, in riferimento alla sua gloriosa scuola medica salernitana che fece di Salerno un centro d'eccellenza per la medicina nel Medioevo, dove si incontravano e studiavano le tradizioni mediche latina, greca, ebraica e araba, e dove le donne non solo studiavano ma anche insegnavano, e tra queste le più importanti dottoresse furono Trotula de Ruggiero, Abella salernitana, Rebecca Guarna, Mercuriade, Costanza (o Costanzella) Calenda, Francesca Romana.

La città nel Medioevo: cosa vedere

Il Medioevo fu il periodo di massimo splendore della città dove svolse un ruolo da protagonista nelle vicende storiche del Sud Italia e fu un faro culturale per tutto il continente europeo. Il centro storico, sapientemente recuperato dopo i danni causati dal terremoto del 1980, conserva intatta la sua struttura originaria con i suoi vicoli e le aperture improvvise che si aprono alla vista e che oggi ospitano i numerosi locali dove si concentrano la vita notturna e il divertimento dei salernitani. La struttura della città antica è determinata da due elementi naturali, il mare e il monte Bonadies le cui pendici arrivano fino alla spiaggia. La caratteristica struttura triangolare è data dalle mura costruite ai margini della lunga spiaggia, per proteggere l'insediamento dai pericoli provenienti dal mare, che salivano sul monte, insieme all'insediamento, per unirsi al castello di Arechi, una fortezza arcigna così inespugnabile che non fu mai espugnata e che, a differenza di altri castelli, non fu trasformata in un palazzo signorile. Da questa splendida e aspra fortezza, i turisti possono avere una visione completa dall'alto di tutta la città di Salerno, del porto e del Golfo. La difesa a est era garantita dal forte La Carnale situato su un piccolo promontorio roccioso che deve il suo nome a un salernitano: Il duomo dedicato a San Matteogloriosa e improvvisa sortita dei salernitani contro le avanguardie saracene che nell'872 stavano organizzando l'accampamento per l'assedio. Tale fu la strage di nemici lasciati a putrefarsi che il luogo fu chiamato il Carnaio. Da segnalare per una visita la Cattedrale, fatta costruire dal principe normanno Roberto il Guiscardo e dedicata al patrono San Matteo; il museo provinciale, il museo diocesano e il museo della Scuola Medica Salernitana; la cinquecentesca Chiesa dell'Annunziata con il bel campanile barocco del Sanfelice; Piazza Flavio Gioia, detta la Rotonda per la sua caratteristica forma su cui si apre la settecentesca Porta Nuova da cui si accede alla città vecchia; le sontuose e seducenti chiese barocche disseminate in tutta la città.

credits: www.salernoturistica

Come raggiungere Salerno dal B&B A casa di Geri: viaggiando in treno dalla stazione ferroviaria di Battipaglia, che dista 200 metri, si può raggiungere Salerno in 15 minuti.

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